E c’era Edie Sedgwick e non devo venirvelo a dire io che sapete già, quella figa e di buona famiglia (cose che spesso vanno di pari passo) che va a New York e diventa la musa di Andy Warhol (che poi Warhol con una e in più diventa guerra del buco e ci starebbe tutto, sotto parecchi punti di vista) e musa in tempi in cui aveva un senso dirlo (non Woody Allen e Scarlett Johansson per intenderci). Lei supremissima in ogni momento e lui viscido e creativo e pazzo come pochi e anche lucidissimo come pochissimi e sopravvalutato (insomma che se ce l’hai in rubrica e lui pure ha in rubrica te, puoi iniziare a tirartela, come poche),che poi fanno un casino di film e altre cose (non sesso per ovvi motivi) insieme e lei lancia un casino di mode, il trucco degli occhi marcatissimo, la calzamaglia senza niente sopra, le cose pelose, gli occhiali enormi eccetera.
Tra le tante cose che fanno insieme c’è un film che si chiama Ciao!Manhattan dove lei era messa male per via dell’eroina (si fa per dire). Era nel periodo in cui era perennemente fatta e pesava due chili due, proprio come Kate Moss a Glastonbury per intenderci. Cose da vendere tranquillamente un rene.
Tutta questa cosa noiosa per dire che no, non si stanno inventando niente da almeno trent’anni, nemmeno questa Kate qui. E quando dico inventare non dico inventare tout court, ma anche rivisitare, avere fiuto e si, chiaro che è meglio di noi, ma dopotutto meglio di noi per molti versi lo è pure Paola Barale.
Qui sotto un video che qualcuno ha pensato bene di mettere su con la musica dei Pixies con qualche immagine tratta da Ciao!Manhattan e poi ditemi se ha un senso che ci sia stato un domani.